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Da Kentzy: Les Sons Multiple aux Saxophones

Suoni multipli

Le ditteggiture regolari di un “legno” sono state concepite per far produrrre allo strumento, con la migliore ergonomia, il suono migliore dal punto di vista della sua intonazione e uniformità timbrica.

In un “legno” una ditteggiatura “regolare” prevede la chiusura delle chiavi in modo consecutivo, salvo qualche “forchetta” su fori vicini, qualche volta necessaria a correggere l’intonazione di una nota. La colonna sonora prodotta è unica e delimitata dallo spazio compreso fra l’ancia e il tasto dello strumento chiuso più lontano da essa. Il suono ottenuto è caratterizzato da un fondamentale ben definita e preponderante. A ciascuna posizione delle dita corrisponde solamente un suono.

Modulando la forma della cavità orale è possibile slezionare gli armonici superiori della nota che sono in ropporto di consonanza con la fondamentale. Per questo, il ruolo della cavità orale per la selezione delgli armonici nelle ditteggiature regolari si limita al controllo del timbro dello strumento e una diversa posizione della lingua o una diversa apertura delle gola comporta l’enfatizzazione delle componeti armoniche del suoni. Il risultato è un colore o un senso di apertura diverso. Anche variando il timbro, l’alteza del suono viene percepita come stabile perché gli armonici sono consonati e di intensità regoare.

Aprendo una o più una chiavi intemedie dello strumento con quelle più basse chiuse si fanno suonare più colonne sonore. Queste intergiscono fra di loro modulandosi a vicenda. (Similitudine con i suono sintetizzati con modulatore ad anello o con sintesi FM). Il suono prodotto generalmente conserva la fondmentale prodotta dalla nota più bassa, mischiata con la fondamentale della nota intermedia, più uno o piu armonici superiori delle due note. Lo strumento diventa così polifonico. Modulando la forma della cavità orale è possibile slezionare gli armoinici superiori di tutte queste parziali.

Il suono prodotto è quindi timbricamente molto diverso da quello regolare e viene percepito a un primo distratto ascolto come strano e sgradevole. Inoltre è quasi sempre difficile da emettere, sia perché spesso le ditteggiature contrastano con la logica ergonomica delle ditteggiature regolari sia perche l’individuzione degli armonici richiede un grande controllo della bocca. C’è poi da rilevare che gli strumenti convenzionali sono concepiti per suonare “bene”, le ditteggiature “convenzionali” tendono alla massima semplicità e facilità d’uso e a evitare il più possibile la produzione di suoni anomali. Inoltre le combinazioni di suoni prodotte non sono uniformi per cui è molto difficile produrre accordi consonanti o intervalli regolari. Ogni posizione “irregolare” però definisce un suo mondo sonoro molto interessante dal punto di vista creativo.

In questa pagina puoi trovare una tabella con 103 posizioni tratte dai manuali: Preliminary exercises & etudes in contemporary techniques for saxophone : introductory material for study of multiphonics, quarter tones, & timbre variation / by Ronald L. Caravan. - [S.l.] : Dorn productions, c1980 e Le sons multiples aux saxophones / Daniel Kientzy. - Paris : Editions Salabert, [198?]. - (Salabert Enseignement : Nuovelles techniques instrumentales).